Formazione del Personale

Programmazione delle attività formative rivolte al personale

La legge 107 contempla attività di formazione in servizio per tutto il personale; in particolare, la formazione dei docenti di ruolo diventa “obbligatoria, permanente e strutturale”, nell’ambito degli adempimenti connessi con la funzione docente.

Per la nostra scuola la formazione del Personale docente rappresenta la più impellente priorità in quanto segnalata anche nel RAV come la parte meno strutturata dei processi organizzativi e gestionali. Diviene un fattore decisivo per la riuscita nei processi di miglioramento degli esiti. Oltre alle attività che ciascun docente potrà scegliere liberamente, grazie alle opportunità riservate dai fondi personali della carta elettronica, mirate allo sviluppo professionale delle competenze, è necessario individuare quelle azioni che maggiormente possano incidere, oltre che nella qualità dell’insegnamento, anche nell’innalzamento del livello del sistema nel suo complesso. Per questi aspetti sarà necessario integrare il presente Piano una volta che lo stesso Ministero definirà il Piano di Formazione Nazionale.

Il piano di formazione previsto nel presente Piano Triennale dell’Offerta formativa, intende incentivare azioni di sviluppo delle competenze anche attraverso innovativi modelli di formazione quali workshop, laboratori di ricerca-azione, peer review , comunità di pratiche anche autocostruite all’interno del proprio Istituto, social networking, oltre alle già consolidate esperienze sia in presenza, sia on line.

La nostra scuola, considerato l’Atto di Indirizzo, il RAV e gli indirizzi del Piano di Miglioramento, non può esimersi dall’individuare precise azioni formative che coinvolgano:

tutti i docenti come comunità professionale in crescita;

il personale ATA, relativamente allo sviluppo professionale del proprio profilo;

i docenti neo -assunti

le figure di sistema, impegnate in compiti di coordinamento

i docenti in gruppi di progetto previsti dal Piano di Miglioramento, come per esempio quelli mirati allo sviluppo del curricolo, delle azioni di introduzione e implementazione delle tecnologie nella didattica, dei processi di orientamento, dei processi di sviluppo della qualità inclusiva; − i gruppi di docenti impegnati in particolari azioni innovative a livello didattico e/o organizzativo;

le figure sensibili impegnate ai vari livelli di responsabilità sui temi della sicurezza, prevenzione, primo soccorso, ecc. anche per far fronte agli obblighi di formazione di cui al D.lgs. 8112008;

i gruppi aperti, formati anche da genitori e/o amministratori e rappresentanti delle Associazioni Territoriali coinvolte, come nel caso di interventi la cui ricaduta deriva da una azione complessiva della comunità educante;

I docenti potranno partecipare alle azioni formative deliberate dal Collegio dei docenti, inserite nell’ambito del PTOF, secondo le indicazioni esplicitate nelle delibere, anche in una logica di sviluppo pluriennale.

Per la realizzazione delle iniziative di formazione interne all’Istituto è da incentivare il rapporto in forma reticolare con altre istituzioni scolastiche, meglio se coerente con il territorio di riferimento, così da consentire una razionalizzazione delle risorse e un’opportunità di confronto, scambio e arricchimento reciproco come stimolo per la promozione del miglioramento e del cambiamento.

La formazione sarà erogata da soggetti che abbiano ottenuto la prevista autorizzazione ministeriale, o che operino stabilmente all’interno del sistema scolastico (associazioni professionali e disciplinari dei docenti, il sistema universitario, gli enti locali, gli enti ministeriali, il CONI e le federazioni sportive, i conservatori e le accademie, le fondazioni, gli istituti di ricerca,) o comunque che si qualifichino come soggetti dalle riconosciute competenze, desumibili da esperienze pregresse, anche nella nostra stessa o in altre istituzioni, e le cui finalità, per statuto, siano coerenti con gli indirizzi e le finalità del presente piano dell’Offerta Formativa.

Visto il quadro delle priorità e dei traguardi richiamato in premessa, le attività formative nel triennio riguarderanno prioritariamente le seguenti tematiche (non in ordine di importanza e/o realizzazione):

Curricolo, progettazione e valutazione e miglioramenti della didattica per competenze e delle metodologie innovative e sperimentali, sia in relazione alle discipline, aree disciplinari o campi di esperienza, sia riguardo all’ambiente di apprendimento

Ambiente di apprendimento, con introduzione delle tecnologie per il miglioramento delle competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica − Inclusione, differenziazione, disabilità, integrazione, competenze di cittadinanza globale, soft skills e miglioramento degli aspetti inclusivi in relazione al PDM e al curricolo verticale

Sviluppo e diffusione delle competenze nelle lingue straniere.

In particolare vengono deliberati dal Collegio alcune Unità Formative:

La gestione della classe. Tra esperienze dirette e buone prassi. – Tutti i docenti (infanzia-primaria e secondaria) – 3 incontri da 2 ore. (Eventuale finanziamento Fondazione di Sardegna).

«La relazione che nutre. Scuola e famiglia per il successo formativo» Insegnanti, personale scolastico e genitori degli alunni dell’Istituto. Centro Crea. Da 1 a 3 incontri da circa 2 ore

Sicurezza (RSPP o altri enti accreditati) 2 ore formazione generale- 12 ore per chi deve rinnovare o fare il primo corso

Primo soccorso/ed, alla salute (Eventuale finanziamento Fondazione Sardegna progetto «una passeggiata di salute»)

In coerenza col Piano Nazionale Scuola Digitale «Future smart teacher» Formazione didattica assistita dalle nuove tecnologie 13 ore on line e 12 ore in presenza

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